Telemarketing selvaggio: interviene il Garante

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07/06/23

Negli ultimi giorni il Garante è intervento contro il telemarketing selvaggio e ha confiscato per la prima volta banche dati di call center e irrorato sanzioni nei confronti le società coinvolte.

Le società coinvolte nella vicenda sono state sanzionate con multe da 200 mila a 800 mila euro, e due di esse sono state colpite dal provvedimento di confisca che sottrae loro la base di dati utilizzata per effettuare le attività illecite.  L’operazione si è svolta simultaneamente presso le sedi delle società interessate (nel veronese e in Toscana) e costituisce la prima occasione in cui il Garante dispone la confisca delle banche dati dei potenziali clienti.

L’utilizzo dello strumento della confisca è il segno di un ulteriore innalzamento della strategia di contrasto da parte dell’Autorità, che, da un lato, sta collaborando attivamente con gli operatori virtuosi del settore per la definitiva approvazione di un codice di condotta, ma, dall’altro, non riduce la propria attività di controllo e repressione del telemarketing illegale.

L'attività perpetrata costituiva una delle varie forme del c.d. “sottobosco”, più volte indicato dal Garante quale causa dell’odierna espansione del telemarketing illegale: un fenomeno che si alimenta con affidamenti ed attività al di fuori delle norme, ma anche per un insufficiente controllo da parte delle grandi aziende committenti.

L'operazione, frutto di un partenariato regolato dal protocollo d’intesa tra il Garante per la protezione dei dati personali e la Guardia di Finanza, si inserisce nel quadro del potenziamento delle linee di presidio della legalità, a tutela di tutti i cittadini, in un segmento tanto importante quanto delicato.

Trovate maggiori informazioni a riguardo sul sito del Garante Privacy.

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