La PEC diventa europea: pubblicato il nuovo standard ETSI

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08/07/22

AgID, Agenzia per l’Italia Digitale, e i Gestori di Posta Elettronica Certificata riuniti in AssoCertificatori annunciano che - grazie anche all’azione trainante dell’Italia - si è concluso con successo il processo di definizione e pubblicazione del nuovo standard ETSI EN 319 532-4: tale risultato rende effettiva l’interoperabilità a livello europeo dei sistemi di eDelivery qualificato in conformità con il Regolamento eIDAS, basato sull’utilizzo del protocollo di trasporto REM.

Grazie a questa novità, l’italiana PEC si evolverà in un sistema di recapito elettronico certificato qualificato utilizzabile anche a livello europeo per lo scambio sicuro di comunicazioni elettroniche dotate di valore probatorio.

Tra le conseguenze ci sarà l’abrogazione dell'art. 48 del Codice dell’amministrazione digitale, che designa la PEC quale unico strumento per la trasmissione telematica di comunicazioni che necessitano di una ricevuta di invio e di una ricevuta di consegna. Potranno infatti essere utilizzati tutti i servizi di recapito elettronico che rispettano la norma ETSI EN 319 532-4 e che risultano censiti all’interno degli elenchi di fiducia tenuti dalla Commissione Europea.

Sono utilizzabili servizi elettronici di recapito certificato qualificati che:

  1. sono forniti da uno o più prestatori di servizi fiduciari qualificati;
  2. garantiscono con un elevato livello di sicurezza l’identificazione del mittente;
  3. garantiscono l’identificazione del destinatario prima della trasmissione dei dati;
  4. garantiscono l’invio e la ricezione dei dati con una firma elettronica avanzata o con un sigillo elettronico avanzato di un prestatore di servizi fiduciari qualificato in modo da escludere la possibilità di modifiche non rilevabili dei dati;
  5. prevedono che qualsiasi modifica ai dati necessaria al fine di inviarli o riceverli sia chiaramente indicata al mittente e al destinatario dei dati stessi;
  6. prevedono che la data e l’ora di invio e di ricezione e qualsiasi modifica dei dati siano indicate da una validazione temporale elettronica qualificata.

 

Pensate che questa novità possa avere conseguenze positive sul vostro lavoro di avvocati? 

2 Commenti

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Avvocati.it
marcello stanca
1 anno fa

Credo che questa innovazione telematica debba essere imposta a tutte le società di trading-online , o servizi di vendita online, come condizione per operare nello spazio europeo. Ciò renderebbe vita difficile ai numerosi truffatori che creano false pagine di investimenti e truffano le vittime continuamente. Altro...

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