Le misure urgenti per contrastare gli effetti della guerra

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05/04/22
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Decreto-legge del 21 marzo 2022, n. 21

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina.

Il provvedimento affronta i seguenti ambiti:

 Contenimento dell’aumento dei prezzi dell’energia e dei carburanti. Tra le misure:

  • riduzione del prezzo di benzina e gasolio di 25 centesimi di euro al litro per un periodo di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento;
  • introduzione bonus carburante e crediti d’imposta a favore delle imprese;
  • potenziamento delle attività di sorveglianza sui prezzi;
  • monitoraggio nel mercato del gas naturale.

Bonus sociale. Dal 1° aprile fino al 31 dicembre 2022 si alzerà da 8mila e 12mila euro il tetto ISEE che consentirà a 5 milioni di famiglie di accedere ai bonus sociali elettricità e gas.

Bollette “a rate”. Le imprese potranno rateizzare le bollette per i consumi di maggio e giugno, per un numero massimo di 24 rate mensili.

Trasporti. Il pacchetto per l'autotrasporto prevede una riduzione dei pedaggi per ulteriori 20 milioni nel 2022, l'esonero dal versamento dei contributi per il funzionamento dell'Autorità di regolazione dei trasporti, e l'istituzione di un fondo per il sostegno del settore. Inoltre, il provvedimento introduce la clausola di adeguamento dei contratti al costo del carburante e i costi indicativi di riferimento.

Integrazione salariale. Più cassa integrazione per le imprese che nel 2022 si troveranno a fronteggiare "situazioni di particolare difficoltà economica”. Sono stati infatti stanziati 150 milioni per concedere altre settimane di Cassa integrazione in deroga a chi non possa più ricorrere "ai trattamenti ordinari di integrazione salariale". Le settimane di Cassa andranno utilizzate entro il 31 dicembre 2022.

Turismo. Arriva un credito d'imposta pari al 50% della seconda rata IMU 2021 per le imprese turistico-ricettive, compresi agriturismi, imprese del comparto fieristico e congressuale, complessi termali e parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici. Lo “sconto” fiscale si applica su immobili presso i quali è gestita la relativa attività, a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività esercitate e che i soggetti indicati abbiano subìto una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50% rispetto al 2019.

Sospensione appalti. Fino alla fine del 2022 si potranno sospendere o prorogare le prestazioni previste dagli appalti pubblici in presenza di "variazioni in aumento dei prezzi di alcuni materiali da costruzione", rilevate dal Ministero delle Infrastrutture, "ovvero gli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici". Gli aumenti dei prezzi potranno essere "valutati come causa di forza maggiore e dare luogo alla sospensione" o se non consentono di ultimare i lavori in tempo possono essere prorogati.

Golden power. Dal settore della Difesa a quello della Sicurezza, fino alle telecomunicazioni a banda larga con tecnologia 5G e cloud, il Governo rafforza i suoi poteri speciali, il cosiddetto Golden Power, con un corposo intervento normativo. Oltre a disposizioni specifiche per i diversi settori, sono previste semplificazioni e l'arrivo di un apposito nucleo di valutazione e analisi strategica costituito da 10 esperti che lavoreranno presso la Presidenza del Consiglio.

Cybersicurezza.  È stato previsto anche di "diversificare l'utilizzo" dei sistemi informativi e dei servizi informatici delle amministrazioni pubbliche affinché "le aziende produttrici di prodotti e servizi tecnologici di sicurezza informatica legate alla Federazione Russa non siano in grado di fornire servizi e aggiornamenti ai propri prodotti appartenenti alle categorie individuate, in conseguenza della crisi in Ucraina".

Accoglienza umanitaria. Il Governo ha stanziato 428 milioni di euro per l'accoglienza di 83mila profughi ucraini. I fondi verranno utilizzati per l'assistenza dei profughi che abbiano trovato autonoma sistemazione (per un massimo di 60mila persone) e per "ulteriori forme di accoglienza diffusa" che saranno attuate "mediante Comuni, enti del Terzo settore, Centri di servizio per il volontariato, enti e associazioni e gli enti religiosi civilmente riconosciuti" (per un massimo di 15mila persone). Altri contributi riguardano l'assistenza sanitaria delle Regioni per 100mila rifugiati.

Inoltre, fino al 4 marzo 2023 i cittadini residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022 potranno esercitare le qualifiche professionali sanitarie e la qualifica di operatore sociosanitario presso strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche o private.

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