Sbarco selettivo e carichi residuali: in mare ci sono vite umane.

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08/11/22
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Nel porto di Catania si trovano due navi gestite da ong con a bordo migranti: si tratta della Sos Humanity e della Geo Barents di Medici senza frontiere. 

La Sos Humanity ha potuto sbarcare, nel porto di Catania, solo 144 migranti tra donne e minori, e un solo nucleo familiare; mentre gli altri 35 maschi adulti sono stati lasciati sulla nave. A bordo della Geo Barents, invece, sono rimaste a bordo più di 200 persone.

Sos Humanity ha preannunciato che presenterà ricorso al TAR del Lazio: tra i motivi lo “sbarco selettivo” delle persone soccorse e la non accoglienza degli uomini, definiti “carichi residuali”. 

Lo sbarco parziale è dovuto a un decreto interministeriale dei giorni scorsi che dispone che le navi che trasportino migranti si debbano sottoporre a ispezioni delle forze dell’ordine al fine di stabilire chi a bordo ha i requisiti per sbarcare e chi no; tale privilegio spetterebbe soltanto a donne, minori e a chi si trova in gravi condizioni di salute.

Non bastano le dita di una mano per contare le norme di diritto internazionale violate in questa situazione: la Convenzione di Ginevra, la Convenzione di Amburgo, per non parlare della Convenzione europea dei diritti umani. 

Rimaniamo in attesa di sapere cosa succederà; al momento i comandanti delle navi si rifiutano di lasciare i porti.

 

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