Cassa integrazione quando fa troppo caldo?

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28/07/23

Da mercoledì 26 luglio il governo potrebbe presentare il nuovo decreto studiato per tutelare i lavoratori dalle alte temperature. 

La misura principale consiste nella predisposizione della cassa integrazione per i lavoratori del settore edile e agricolo nei gironi in cui le temperature troppo alte non consento di lavorare in sicurezza. 

Le categorie di lavoratori che potranno beneficiare del decreto saranno circoscritte: per l'agricoltura le norme riguarderanno solo gli operai a tempo indeterminato e non gli stagionali, che restano fuori dall'ombrello governativo insieme ai rider. Compresi anche i lavoratori impiegati nella stesura del manto stradale, i lavori di rifacimento di facciate e tetti di costruzioni, le lavorazioni all’aperto che richiedono indumenti di protezione, ma anche tutte le fasi lavorative che avvengono in luoghi non proteggibili dal sole o che comportino l’utilizzo di materiali o lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore.

Da ricordare che è già in vigore una norma che consente all'Inps di riconoscere la cassa integrazione guadagni (Cigo) ai lavoratori che sono esentati dall'eseguire la prestazione lavorativa perché impiegati sotto al sole e con temperature superiori ai 35 gradi. Le imprese con il nuovo decreto potranno chiedere il riconoscimento della prestazione economica con la causale "eventi meteo" anche per le temperature "percepite" che sono notoriamente più elevate rispetto a quelle reali. 

Centrale il ruolo del datore di lavoro nell'ambito della valutazione dei rischi.

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